La pendenza relativamente elevata del Marzenego permise lo sfruttamento delle acque come forza motrice. I mulini di Robegano restarono attivi fino all'avvento dell'elettrificazione, negli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso. La potenza ottenibile da ciascun salto d'acqua era di circa 10 chilowatt. Questo valore, che oggi appare modesto, può tuttavia dare un'idea di quanto fosse preziosa l'energia meccanica nel mondo preindustriale.